20 dicembre 2007

Principio di economizzazione

Uno dei principi cardine dell'economia è il cosidetto principio di economizzazione, in forza del quale la situazione ottimale per un soggetto economica è quella in cui il citato soggetto riesce a raggiungere il massimo risultato possibile con il minor utilizzo di risorse.

Mi sono appassionato all'economia quando scoprii che non necessariamente due è meglio di uno. Nello specifico quando capii che due pezzi di carta con su scritto 1.000 lire non valevano più di un pezzo di carta con su scritto 5.000 lire e che quindi lo scambio conveniva perchè i pezzi di carta erano due contro uno.

Poi l'oblio completo. Per un periodo di tempo continuai incessantemente ad acquistare i "Gratta e Vinci" basandomi sul principio di economizzazione. Con un tot di euro (il prezzo del biglietto) tentavo la fortuna cercando nel contempo di aumentare la massa muscolare dei miei bicipidi imprimendo la maggior forza possibile mentre grattavo la striscia argentata. Non vinsi mai, in compenso risparmiavo sulle spese della palestra.
Ma la fissazione sull'economia ritornò da qual momento. L'aumento della sola massa muscolare degli arti superiori non rappresentava il massimo risultato, poichè restavano altri muscoli inutilizzati.
La situazione precipitò di parecchio (raggiunsi poi successivamente il fondo) quando i miei mi ritrovarono a grattare un "Gratta e Vinci" con il piede destro, cercando di tenere il biglietto con le dita dell'altro piede.
Poi compresi che all'interno del mio sistema di economizzazione dovevo tenere conto di un' altra variabile, ossia dello spreco delle risorse energetiche utilizzate per grattare tutto il grattabile:

  • Secondo principio della termodinamica: ogni trasformazione dell'energia comporta una dissipazione di una quota di essa sotto forma di calore a bassa temperatura, ma non utilizzabile.

Avevo quindi un sistema in cui economizzando sulle spese per la palestra, dissipavo comunque un quantitativo di energia che era non trascurabile, tenendo conto che non riuscivo mai a beccare una vincita che fosse anche minima.

Contemporaneamente agli studi di economia e a qualche pessima infarinatura di fisica, mi appassionai anche al paranormale, adattandolo al mio sistema di economizzazione che piano piano andavo affinando.
Fu al quarto inutile tentativo di grattare la striscia argentata di un biglietto posto su un tavolo X a sua volta posto a una distanza Y da me facendo muovere attraverso la psicocinesi una monetina F posta a una distanza M verso il biglietto che compresi che il mio futuro non era nell'economia, nè nella fisica o nelle scienze paranormale. Posto che scoprii succevamente che potevo semplicemente conoscere la possibile vincita ancor prima di acquistare il biglietto in due modi:

1. Attraverso la percezione extrasensoriale, potevo leggere se sotto la striscia argentata del biglietto c'era o meno una vincita e l'ammontare della stessa.
2. Attraverso la comunicazione telepatica con il tabaccaio, cercando di carpire quale fosse il biglietto vincente e nel contempo guidare i suoi movimenti facendogli prendere il biglietto vincente e farmelo consegnare senza pagare.

Ma decisi di iscrivermi a Giurisprudenza. E non pensai più al problema dell'economizzazione fino a quanto non tentai i primi esami.

Lì compresi che il principio di economizzazione poteva applicarsi bene a una situazione X in cui era necessario concludere l'esame nel minor tempo possibile, posto come variabile costante della situazione X il fatto che sarei stato puntualmente rimandato. I risultati possono essere espressi con due semplici esempi:

Situazione 1: Esame senza principio di economizzazione.

Prof: Mi parli della causa del contratto, soffermandosi nello specifico sulla causa in concreto.
Crako: ....
Prof: Riproviamo. Concetto di similuazione.
Crako: ...
Prof: La clausola risolutiva espressa almeno la ricorda?
Crako: ..
Prof: La nozione di testamento, signor Crakowski!
Crako: .
Prof: Allora?
Crako: Mi scusi, ma ho finito i punti di sospensione.
Prof: Cosa?
Crako: Lasci stare.

Era chiaro che il dispendio di tempo, forza lavoro etc etc era evidente, così studiai un sistema di economizzazione ad oc facilmente applicabile, al quale applicai la teoria dei giochi, teoria in forza della quale:

1. Tu pensi una cosa
2. Nello stesso momento tu pensi che anche il tuo concorrente sta pensando a una cosa
3. Nello stesso momento pensi che il tuo concorrente sta pensando che tu stia pensando a una cosa pensando a cosa lui stia pensando.
4. Pensando a tutto ciò tu pensi quale sia il modo migliore per sconfiggerlo anticipando le sue mosse...e così all'infinito.
5. Alla fine vince chi riesce a sorprendere l'altro.

Situazione 2: Esame con applicato principio di economizzazione + teoria dei giochi

Prof: Ma salve, ci rivediamo! E dal libretto vedo che dopo 4 anni è ancora qui
Crako: (Lei ha 78 anni ed è ancora qui) Eh si!
Prof: Vediamo. Persona umana e personalità..
Crako: Non lo so.
Prof: Testamenti speciali....
Crako: Non ricordo
Prof: Almeno mi dica L'eccesso del potere di rappresentanza...
Crako: Arrivederci.

23 novembre 2007

Twin Peaks Revelation

Ritengo ancora, e dopo tanto tempo, questo sms il miglior riassunto possibile su Twin Peaks

Laura Palmer? Ha visto più uccelli lei che i boschi di Twin Peaks.

24 ottobre 2007

Ottant'anni: Blogger.

Che età massima può avere un blog? Non so io ci ho pensato un pò in questi giorni. 30, 40 anni? 50? Non so, io non mi ci vedo ancora a 70/75/80 anni con un blog. Presumo che a quell'età avrò altre cose da tenere: un catetere di sicuro. Terrò alzheimer, un cancro ai polmoni o al fegato o all'intestino o tutti e 3 assieme (di questi tempi meglio andare sul sicuro), un'anca in fibra di carbonio titanioplexpolistirolizzata. Terrò un polmone d'acciaio accanto alla tastiera, sarò su una sedia a rotelle automatizzata di quelle con la leva, e la leva sarà proprio accando al mouse. Ed avendo l'alzheimer e anche un principio di demenza senile finirà che sposterò la levetta della sedia e non il mouse.

Io: Non va più il mouse porca puttana!
Moglie: Sei sicuro di non aver spostato la levetta della sedia a rotelle?
Io: Porca di quella....

Il problema fondamentale sarà arrivarci a 80 anni. Ma essendo ancora relativamente giovane ne ho approfittato per studiare un piano semplice ed efficace per assicurarmi l'arrivo agli 80 anni:

Dottore: Beh, vede questa macchia a forma cunoidale che si intreccia al pancreas?
Io: Si, è grave?
Dottore: Abbastanza, ma non si preoccupi.
Io: Ne è sicuro?
Dottore: Si. Col tempo andrà a coprire tutto il pancreas ma non è quello che al momento desta maggiori preoccupazioni.
Io: E cosa?
Dottore: Beh, tolto il problema pancreas, ci sono alte possibilità di ingrossamento della milza più le possibili conseguenze che ne possono derivare. Ma è un'eventualità futura.
Io: Quindi c'è altro?
Dottore: Si.

Piccola digressione:

Il tutto risulta alquanto antipatico. E come se trovandomi con qualcuno che si trova in un pericolo imminente, invece di andare al sodo iniziassi a dire:

Io: Sai, se fai un altro passo rischi di compromettere la funzionalità del tuo sistema locomotore.
Tizio(dando un passo indietro) Cosa?
Io: C'è il serio rischio che tu possa perdere l'uso di entrambe le gambe
Tizio (dà un altro passo indietro): Ma che diavolo dici?
Io: Dico semplicemente che continuando così progressivamente corri il rischio di subire forti traumi da impatto che possono compromettere irrimediabilmente in futuro le tue funzioni vitali.
Tizio (dà un altro passo ed è in bilico su un baratro): Ma che caz.....
Io: Stai per cadere.

Fine disgressione.

Io: E cosa?
Dottore: Beh, ha bisogno di un trapianto al fegato. E il prima possibile.
Io: Esiste ancora c'è posta per te? Anche affari tuoi andrebbe bene.
Dottore: Mi spiace. Ha bisogno di un trapianto al fegato.
Io(rivestendomi): Ok dottore. Mi farò sentire. Vado che ho l'auto in doppia fila. (esco di corsa)

Un paio di giorni dopo mentre lotto con il pc e aggiorno il blog, arriva una chiamata:

Dottore: Signor Crakowski, ho buone notizie per lei.
Io: Davvero?
Dottore: Si abbiamo un fegato per lei.
Io(fingendo stupore): Come...
Dottore: C'è stato un incindente proprio pochi minuti dopo che lei è andato via. Un anziano ha preso in pieno un ragazzo.
Io (fingendomi ancor più stupito): Davvero?

Quindi in definitiva. Potrò ancora guidare anche con tutti questi problemi di salute. E continuerò ad investire giovani che mi daranno organi per tenermi in vita, ma sopratutto potrò ancora tenere un blog ad 80 anni. E I link saranno pressapoco i seguenti:

www.viagra.mars
www.sanità.org
www.bareonline.com
www.porcellina00.blogspot.com (dove 00 sta per 2000 D.C.).
casediriposo.net - Prossima Apertura

23 ottobre 2007

Crakowski Vs Heroes

Al lavoro ho passato metà giornata a cercare di bloccare la lancetta dei secondi del mio orologio da tavolo. Tipo quello di Heroes.

Ci sono riuscito.

Solo mezz'ora dopo mi sono accorto delle pile scariche.
Pertanto tutto va bene.

22 ottobre 2007

Il bernoccolo

Poniamo che ci sia questo programma che si muove sulla falsariga di questi basilari principi:

  1. Bimbo cade da bicicletta fratturandosi entrambe le gambe.

  2. Una delle tue tibie schizza via, prendendo in pieno un innocuo mastino che dorme beato nelle vicinanze.

  3. Il suddetto cane viene colpito con forza nell'emisfero sinistro del cervello dalla sudetta tibia e schiatta all'istante a causa di una trombosi cerebrale che gli provoca un ictus cerebrale fulminante.

  4. Il succitato cane, colpito dalla succitata tibia schizzata via dal succitato bimbo, stramazza per terra riuscendo allo stesso tempo a sodimizzare una capra presa nel frattempo a sberle da un altro bimbo.

  5. La su indicata capra, sodomizzata dal su indicato cane colpito dalla su indicata tibia schizzata via dalla gamba (non era ancora stata citata se non all'inizio) del su indicato bambino, fugge dolorante e ferita nell'orgoglio andano a incornare una gallina che si trovava poco più avanti.

  6. La gallina sobbalza spaventata, scuote le ali e inizia a zigzagare in lungo e in largo per poi sfogarsi beccando la catena delle precedentemente indica bicicletta del precedentemente indicato bimbo etc etc....

A questo principio base manca però quello che è il segno distintivo dell'intero programma. Il tutto che potrebbe assumere i toni del macabro e del grottesto viene addolcito dall'elemento chiave che trasforma il tutto in innocue risa da tavola: il BERNOCCOLO. Ecco quindi che:

6.1 La catena della bici si spezza sotto i colpi furiosi della gallina e schizzando a mò di frusta colpisce il piccolo ignaro bimbo in piena fronte provocandogli un bernoccolo.

E giù risate.

Autore1(pensieroso): Sai però...
Autore2: Cosa?
Autore1: Manca qualcosa in questo video
Autore2: Dici?

Entrambi gli autori si mettono a visionare il video.

Autore1: Qui entra il Papà vedi?
Autore2: Si, anche se l'immagine non è granchè. La camera sarà fissa.
Autore1: Beh, è un video amatoriale
Autore2: Giusto
Autore1: Ok. Dicevo, qui entra il papà, vedi? E si ferma a guardare il pupo che gioca con la palla.
Autore2: Uhm....
Autore1: Qui si avvicina e sorride, saluta verso la videocamera...e....ecco....si abbassa verso il figlio e gli fa cadere la palla.....il bimbo si abbassa e poi
Autore2: E poi?
Autore1: Beh, manca qualcosa.
Autore2: Uhm......
Autore1: Già...
Autore2: Beh potremmo mettere la voce della Cuccarini
Autore1: Quando?
Autore2: Quando il papà si avvicina e saluta verso la camera.
Autore1: Si qualcosa tipo "Ecco qua un papà burlone" e poi solo filmato.
Autore2: Ottima idea

.....

Autore2: Flavio?
Autore1: Si?
Autore2: C'è qualcosa che non va....
Autore1: Cosa?
Autore2: C'è il bernoccolo?

18 ottobre 2007

Mi trombo Paris Hilton

Quando decisi di lasciare l'università, escogitai alcune scuse:

Tizio: Ciao Henry, come va?
Henry: Va, va.
Tizio: E l’università?
Henry: Non frequento più
Tizio: Cosa? E perché?
Henry: Mi trombo la Hilton.

Più tardi compresi che questa risposta creava non pochi trascurabili problemi:

1. Di tipo etico:

1. Trombarsi una un essere dalle limitate capacità senzienti è immorale?
2. Fare sesso prima del matrimonio è peccato?
3. Abbandonarsi ai piaceri della carne trascurando un dovere come lo studio è uno dei sette peccati capitali?
4. Se la Hilton avesse capacità intellettive, si porrebbe il problema morale di darla a Crakowski?
5. Dire una bugia è moralmente sbagliato?

2. di tipo squisitamente pratico:

1. In molti mi hanno detto “Quello dei video non sei te”
2. Non potresti trombarla dopo le lezioni? (opzione riservata a chi non conosce la Hilton o non ha visto i video)
3. La Hilton me la darebbe?
4. Non conosco la Hilton

Poi compresi che qualsiasi risposta avessi dato creava tutta una serie di quesiti.Non solo di ordine etico o pratico. Cosa francamente risolvibile a monte del problema eliminando fisicamente la categoria degli scassacazzi.

Situazione 1:

Scassacazzi: Ehi, come va con l’uni….

Ma il tutto potrebbe anche rivoltarsi contro di me:

Scassacazzi: Ehi, come va Henry!
Henry: Famiglia, casa, auto e cani tutto a posto.
Scassacazzi: E per il resto?
Henry: Beh, stavo pensando di lasciare l’uni….

Quindi decisi di trovare una spiegazione che giustificasse la mia decisione. Una spiegazione che fosse al contempo moralmente accettabile, sensata sul piano pratico, utilitaristica e che servisse anche a dare un mio contributo alla lotta contro gli scassacazzi.

Tizio: Come mai hai abbandonato?
Henry: La maggior parte delle lezioni era incentrata sul riconoscimento e l’importanza dei diritti della persona. Mediamente una lezione dura 50 minuti e, tenendo conto che statisticamente in Africa muore un bambino ogni 3 secondi, mi sono ritrovato con un calcolo di almeno 1000 bambini morti ogni 50 minuti di lezione sui diritti, sulle libertà e sulla dignità umana. Il tutto finanziato con le mie tasse universitarie. Mi sento in colpa.
Tizio: E hai deciso di lasciare l'uni....

16 ottobre 2007

Faccio un lavoro

Faccio un lavoro noioso. Non prevede nè una vera e propria attività intellettuale nè fisica. Il massimo momento in cui entrambi i tipi di attività, ossia l'attività fisica e quella intellettuale, si riunscono e si esprimono nella loro migliore forma è quando mi capita di beccare qualche fattura di acquisto di biancheria intima. Per testare le mie ancora residue capacità intellettuali e fisiche cerco di trovare un qualsiasi istinto sessuale all'unica fonte a cui poter attingere: la lettura di una fattura di acquisto di reggiseni e mutande.

Cervello 1: Pss...ehi....mutande e reggiseni...hai letto?
Cevello 2: Uh?
Cervello 1: Mutande e reggiseni, leggi qua.
Cervello 2: Non so leggere.
Cervello 1: Ah, già....beh leggo io per te...mutande e reggiseni......che ne pensi?
Cervello 2: Non so neppure pensare....sono un sistema fisico di causa ed effetto. Tu trovi o visualizzi la causa e io mi occupo dell'effetto.
Cervello 1: Beh, eccoti la causa: mutande e reggiseni.
Cervello 2: Non è molto!
Cervello 1: Vedi di fartelo bastare.

Crakowski Vs principio di esclusione

Molto spesso mi capita di non afferrare il senso delle cose. Là dove un'idea, la comprensione di una situazione, la soluzione di una qualsiasi cosa si può raggiungere attraverso la deduzione o qualsiasi altro minimo ragionamento logico o conoscenza sensibile della situazione o delle cose, io applico l'intuizione.

Quindi decisi non molto tempo fa di valutare attentamente ogni situazione e di applicarvi un principio a caso: il ragionamento per esclusione.

RpE: Dovrei prenotare una visita.
Segretaria: Posso metterla in lista per la prossima settimana, se le va bene.
Rpe: Ottimo, grazie.
Segretaria: Il suo nome?
RpE: Come?
Segretaria (sorriso cortese): Il suo nome per favore
Rpe: Ah si, scusi....beh non mi chiamo Antonio
Segretaria: Come?
RpE: Non sono Antonio, e neppure Claudio o Michele.
Segretaria (imbarazzata, perplessa e pò guardinga): Mi perdoni, non la seguo.
RpE (con un sorriso cortese): Le sto dicendo come non mi chiamo, è un esperimento
Segretaria (incerta): Ah
RpE: Non sono Antonio, non son Claudio o Michele, non mi chiamo neppure Adriano, nè tanto meno Mario. Non sono
Segretaria: Paolo?
RpE: Eh no. Ha sbagliato. Non sono neppure Paolo
Segretaria: Signore ci sono altre persone che aspettano
RpE: Ah
Segretaria: Quindi se per cortesia mi dice il suo nome.....

RpE intuisce che la cosa sarebbe andata troppo per le lunghe.

Rpe: Henry
Segretaria (infastidita): Mi servirebbe anche il cognome, anche se qualcosa mi dice che ne farei volentieri a meno!
RpE: Intuito?
Segretaria: Lo chiami come vuole ma mi dia il suo cognome.
Rpe: Non è Rossi.....
Segretaria:.....

15 ottobre 2007

Aforisma fondamentale

Aforisma fondamentale della convivenza pacifica in ogni società:

"A quanti centimetri stai dal mio culo?"

E' tutto un problema di misurazione.

Maigrette non l'ha capito (questo post non è un post)

Non sono un vincente. Normalmente una volta su 5 il distributore automatico mi frega soldi e sigarette. Ok qualcuno dirà non è una media considerabile. Beh cazzo, anzitutto si tratta di un distributore automatico di sigarette e secondo è normale che prenda a cuore quell' unica volta, anche una sola ti rode il fegato. Ho la mia dignità insomma.

Ma per fortuna non sono neppure un tipo interessante:

Presuntapittriceconoscitriced'arte: Mi ricorda quel quadro di Maigrette. Quella riprodotta è o non è una pipa?

Io: Io ci vedo una pipa scusa!

Presuntapittriceconoscitriced'arte: Si ma se volessimo fumarla?

Io: Non puoi fumarla, è un quadro!

Presuntapittriceconoscitriced'arte: Giusto essa rappresenta la pipa ma non la fisicità della pipa, è stupendo! Non puoi fumarla, non puoi toccarla, non puoi metterle del tabacco dentro, quindi non è veramente una pipa no? Non è una vera pipa, però tu vedi una pipa.

Io: Beh è così che è una pipa mi pare!

Si, ma quel quadro interpreta una pipa, ma non è una pipa.

Io: Non ci vuole un genio a capirlo. Un quadrò che rappresenta una pipa è una rappresentazione di una pipa, mentre una pipa è una pipa. Ma il punto non è questo.

Presuntapittriceconoscitriced'arte:E quale sarebbe?

Io: La vita sessuale di Maigrette ad esempio.

Presuntapittriceconoscitriced'arte:Che c’entra?

Io: Avrebbe fatto meglio a spararsi qualche sega. Il sesso è sesso e il sesso pensato è sesso interpretato. Io mi ci sparo le seghe col sesso interpretato. Maigrette questo non l’ha capito, ed ecco il quadro.

Presuntapittriceconoscitriced'arte:Sei disgustoso sai?

Io: (scoreggiando): Sarà….

Presuntapittriceconoscitriced'arte:(infastidita) Appunto….!

Io: Beh, questa non è una scoreggia!

14 ottobre 2007

Bukowski mi ha salvato

Bukowski mi ha salvato almeno in quattro situazioni:

Situazione 1:

Tipo: Sei l'unico con la cravatta!
Io/B: Lo so, ho la lampo dei calzoni difettosa,. Le mutande mi stanno strette. L'estremità della cravatta mi copre il pelo sopra l'uccello.

Situazione 2:

Prof: Mi tracci in linea generale i punti principali di differenziazione tra i sistemi democratici e i sistemi dittatoriali, individuando quali sono i punti di divergenza fondamentali e quindi fondanti le diversità fra i due sistemi prima indicati.
Io/B: La differenza fra una democrazia e una dittatura è che in una democrazia prima voti e poi prendi ordini; in una dittatura non devi perdere tempo a votare.

Situazione 3:

Scommettitore: Sai, statisticamente le vittorie fuori casa della squadra non sono confortanti.
Io/B: Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.

Situazione 4:

Ragazza: Non potrebbe mai funzionare e lo sai!
Io/B: Bah, che magari ti puzza pure la patata